L'affascinante versatilità dello Chardonnay Carpineto

pubblicato 25-03-2022

L'affascinante versatilità dello Chardonnay Carpineto

Vitigno a bacca bianca internazionale più conosciuto al mondo, lo Chardonnay è ormai parte integrante della viticoltura italiana, coltivato da Nord all'estremo Sud.

Poliedrico, versatile, adattabile. Proveniente dalla Borgogna, si è fatto strada nel nostro Bel Paese riuscendo a conquistare il palato di tutti. In purezza o in blend, affinato in acciaio o in legno, utilizzato per essere vinificato fermo o negli spumanti. Insomma… è davvero un'uva eclettica, che tende ad assumere e a plasmarsi secondo la volontà del produttore.

Vivace, frizzante, fresco, asciutto, ricco, burroso, e addirittura dolce. Tante sono le sfaccettature che può avere lo Chardonnay. Poichè è in grado davvero di spaziare nella moltitudine di denominazioni e tipologie di vino, dando libero sfogo al suo carattere multiforme.

Caratteristiche ampelografiche e organolettiche

La foglia del vitigno Chardonnay è rotonda e di medie dimensioni, il grappolo anch'esso è di medie dimensioni, alto e compatto. L'acino ha una forma sferoidale con una buccia di colore giallo-dorato ed una polpa succosa e incolore.

È un'uva che si esprime bene in terreni ben drenati, argillosi e calcarei. Ma l'importante adattamento ambientale e climatico che possiede ha fatto sì che si potesse far valere anche in zone dalla forte siccità e dalle basse temperature invernali.

Lo Chardonnay solitamente dà vita a vini dal colore giallo paglierino intenso e brillante. Essi hanno profumi di frutta a polpa bianca, tropicali ed agrumati, di pesca e banana. Ma anche nuance floreali e se matura in barrique non mancano sentori burrosi, di vaniglia e tostatura. Al palato i vini che nascono da quest'uva conservano solitamente sempre un bel corpo, una spiccata acidità e sapidità. E ovviamente se c'è il passaggio in legno gli conferisce una rotondità ed una morbidezza davvero interessanti.

È difficile quindi stabilire le caratteristiche organolettiche precise dello Chardonnay, perchè è davvero in grado di essere diverso a seconda di dove viene coltivato e del modo in cui viene vinificato.

La certezza è che si sa sempre esprimere in maniera impeccabile.

Farnito Chardonnay Carpineto

Ed un'espressione ineccepibile di Chardonnay ce l'abbiamo in Toscana, dove Carpineto lo vinifica in purezza sulle colline tra il Chianti e il Valdarno, nei vigneti della tenuta del vino nobile a 300 metri sul livello del mare.

La raccolta manuale delle uve avviene tra la fine di agosto e l'inizio di settembre, e dopo una macerazione sulle bucce a bassa temperatura ed una fermentazione del mosto con lieviti selezionati, affina nei mesi invernali in barili dove rimane fino ad aprile, quando viene imbottigliato.

Giallo dorato intenso e brillante al calice, il suo ventaglio olfattivo è ricco e si esprime con note che vanno dalla frutta a polpa bianca, fino a nuance di spezie dolci e vaniglia. Il sorso è secco, ma conserva una certa morbidezza e sapidità che lo rendono armonioso, di gran classe, suggestivo e dalla lunga persistenza.

Un vero Chardonnay raffinato ed elegante, un'espressione massima di questo vitigno che Carpineto ha saputo valorizzare nella sua veste più fine ed accurata, rendendolo una bevuta armonica ed equilibrata.

Versatile negli abbinamenti, è uno di quei rari vini che "sta bene con tutto": dall'aperitivo, agli antipasti, a primi piatti a base di pesce o anche vegetariani, a secondi di mare e di carne bianca, fino ad arrivare a formaggi freschi.

È una bottiglia da tenere sempre in cantina poichè sarà sempre capace di soddisfare i nostri palati e sarà sempre la scelta giusta quando decideremo di stapparlo. Non ci deluderà mai.