Chianti Classico Gran Selezione: l'importanza dei dettagli e del sapersi distinguere

pubblicato 12-02-2021

Chianti Classico Gran Selezione: l'importanza dei dettagli e del sapersi distinguere

L'importanza dei dettagli e del sapersi distinguere è fondamentale. Voglio partire da questo concetto per introdurre questo articolo e parlarvi di me.

Da oggi infatti, oltre a parlarvi dal Blog Let It Wine inizierò, con grandissimo onore, a parlarvi anche dal Blog Ufficiale di Carpineto, per questo motivo mi presento: Giuseppe Petronio, originario calabrese e romano d'adozione, appassionato di fotografia e di vino da sempre, sono Sommelier FISAR e comunico il vino tramite il social network fotografico per eccellenza, Instagram.

Il mio account è @peppetronio e ormai tutti associano questo nome al mondo del vino perchè da alcuni anni gestisco la mia pagina come un vero e proprio blog, raccontando alcune realtà vinicole e pubblicando le degustazioni dei vini che più mi piacciono. Proprio lo scorso anno, per dare idea delle soddisfazioni che ho avuto parlando di vino, sono diventato media partner ufficiale di The WineHunter e Merano Winefestival.

Sono un comunicatore del vino o, per alcuni, un wineinfluencer, ma mi permetto di dire che esistono varie accezioni di quest'ultimo termine sperando di rientrare in quelle più buone, essendoci anche tante figure non proprio apprezzabili in questo settore.

Il bello del mondo del vino, sia delle persone che dei prodotti, è che non tutti sono uguali!

Distinguersi con il proprio stile è fondamentale come anche porre avanti la cultura e la conoscenza rispetto al solo pubblicare bottiglie sfarzose o avere stili di vita sregolati. Il vino è amore, cultura, passione, famiglia e rispetto dei valori della vita, per me i dettagli fanno la differenza ed è per questo che una delle prime realtà con cui ho collaborato e che ho incontrato lungo il mio percorso è stata Carpineto.

Uno dei grandi vini della vasta linea di questa Cantina è il Chianti Classico Gran Selezione 2015, 100% Sangiovese inserito nella prestigiosa collezione degli Appodiati, vini prodotti solo nelle annate migliori!

Vino che dimostra di avere caratteristiche, stoffa e dettagli importanti di cui vi ho parlato:

  • provenienza dal cru di 2 ettari ubicato a Dudda, Greve in Chianti, in una delle zone più fresche della denominazione, particolarmente vocate per la produzione di un vino di gran razza, spessore e longevità;
  • uve raccolte a mano, selezionate e poste in apposite cassette, in modo da preservare l'integrità dell'acino durante il breve tragitto in cantina;
  • vinificazione con lieviti autoctoni in vasche di acciaio per poter preservare il bouquet tipico del vitigno, ovvero il Sangiovese di Dudda;
  • maturazione in barriques di rovere francese per circa 18 mesi;
  • nessun trattamento, nè filtrazioni, affinamento nella cantina sotterranea a temperatura ed umidità naturale e costante.

Non un Chianti qualsiasi, non credete?! Con questi livelli di ricercatezza, di dettagli ed equilibrio, il Chianti non è certo secondo a nessuno in quanto a grandezza.

Al calice si presenta pieno nella sua ricchezza estrattiva, carico nel suo rosso rubino impenetrabile e luminoso. Al naso regala un mora viola e polposa seguita da piccoli mirtilli selvatici, croccante e vivace, vira su sentori speziati, balsamici e piacevolmente mentolati. Al palato è perfettamente rotondo, perfetto nel binomio acidità/tannino che regala una piacevole scorrevolezza nonostante la sua stazza corporea. Lungo e bilanciato sul frutto nel finale, un grande Chianti, uno che sa davvero distinguersi!