Dal Vinsanto all'Acquavite: guida agli abbinamenti per il dolce

pubblicato 09-12-2020

Dal Vinsanto all'Acquavite: guida agli abbinamenti per il dolce

A ogni cibo il suo vino. Siamo abituati, per convenzione, a pensare gli abbinamenti in funzione di ciò che prepariamo mentre siamo ai fornelli. Stiamo organizzando una brace a base di bistecche? Ci verrà naturale pensare a un vino rosso. Siamo in un ristorante che propone specialità di pesce? Nella quasi totalità dei casi sceglieremo prima le pietanze e poi, in un secondo momento, l'occhio cadrà sulla carta dei vini alla voce "bianchi".

Il vero wine lover non pone però limiti alla fantasia. Per chi, come noi di Carpineto, respira i sentori del vino tutti i giorni, scegliere prima il vino e poi – di conseguenza – i piatti, è una scelta non così inconsueta. Stasera mi va di bere un calice di Brunello di Montalcino; o un Chianti Classico. Cosa ci abbino, come ricetta?

Scelta ancor più giustificata quando parliamo di calici da meditazione. Quei vini che posso tranquillamente esser degustati "in solitaria", senza per forza ricorrere ad abbinamenti gastronomici. In questo secondo caso sarà però importante, come dicevamo, partire proprio dal vino, dato che presenta sentori e profili gustativi talmente peculiari che bisogna equilibrare con attenzione. Pensiamo, ad esempio, al nostro Farnito Vinsanto del Chianti Doc.

Bottiglia sopraffina, ottenuta da uve Trebbiano Toscano e Malvasia poste ad appassire sui classici graticci, il Farnito Vinsanto del Chianti viene accompagnato brillantemente dai dolci della tradizione toscana, come il castagnaccio o il buccellato (una torta farcita con uvetta e anice), oppure da preparazioni più elaborate, come la frutta caramellata o una crostata di fichi neri. Volete sperimentare un crossover di abbinamenti con altre regioni? Sacher Torte o Pastiera Napoletana. Il bouquet finissimo e praticamente infinito di sentori, dall'albicocca alla frutta secca, dalla noce alla pesca e al miele, nobilita il momento del fine pasto, sia esso a base di dessert o di formaggi.

Sì, vi proponiamo questo piccolo "extra": il Farnito Vinsanto del Chianti è perfetto compagno di viaggio anche per grandi formaggi stagionati, così come per quelli erborinati. L'amplissima persistenza gusto-olfattiva accarezza dolcemente la grande consistenza dei formaggi più importanti, dando il via a un viaggio sensoriale che rimarrà impresso nella memoria per molto tempo!

Ma torniamo ai dolci, e alle sensazioni incredibili che il nostro palato può sperimentare con gli abbinamenti giusti. Altra accoppiata classica è quella con i distillati. Prendiamo, come punto di riferimento, la nostra Acquavite prodotta al 100 percento con uve Sauvignon: morbida, delicata, sorprendentemente fresca al palato, densa di sentori di miele e accompagnata da un leggero retrogusto floreale.

L'abbinamento d'elezione sarà qui con la classica pasticceria secca toscana, dalle varie paste di mandorle, ai ricciarelli senesi fino ai cantuccini. Non solo: anche i dolci secchi a base di cacao amaro sono un must da fine pasto, mentre magari stiamo conversando amabilmente con gli amici dopo il pranzo. In ogni caso, dal Vinsanto all'Acquavite, sarà la bottiglia la protagonista del nostro percorso. Un percorso che vi rivelerà tutti i suoi segreti, man mano che lo attraverserete.

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