Germogliamento di primavera: la vite torna a rifiorire

pubblicato 12-04-2022

Germogliamento di primavera: la vite torna a rifiorire

Primavera: è tempo di rimettersi in cammino. Ricominciare con quell'affascinante viaggio in vigna che ci porterà, sul finire dell'estate, all'agognato momento della vendemmia. Abbiamo già parlato del curioso fenomeno del pianto della vite: la linfa torna a scorrere nei tralci, distillando piccole gocce dalle "ferite" della potatura. È quello il segnale tanto atteso: il periodo di germogliamento sta per cominciare.

E questa volta proprio di germogliamento vogliamo parlare. Del momento in cui la ripresa del ciclo vitale diventa immediatamente visibile col rigonfiamento delle gemme; da cui, pian piano, comincerà a nascere il germoglio che porterà alla formazione degli acini. Siamo all'incirca a metà aprile, periodo in cui le temperature cominciano a diventare più miti e, soprattutto, più costanti rispetto agli sbalzi termici dell'inverno. Proprio per questo motivo non esiste un giorno definito per l'inizio del germogliamento. Solitamente, assisteremo allo schiudersi delle gemme nel momento in cui la temperatura si manterrà intorno ai 10 gradi centigradi. Quello che in gergo definiamo lo "zero vegetativo", ossia quella soglia minima al di sotto della quale non si può scendere se vogliamo che la nostra pianta dia i suoi frutti.

È questa, ad esempio, la temperatura adatta a far germogliare le gemme del Sangiovese. Il re indiscusso dei vitigni toscani, quello da cui nascono le più grandi denominazioni regionali (nonchè alcuni dei nostri vini più pregiati). Il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano e il Chianti Classico. Ma quand'è che possiamo dire che quella gemma sta finalmente germogliando? È tutta una questione di esperienza e conoscenza della vite. Dovremo andare a vedere se le foglioline verdi avranno fatto o meno la loro comparsa. Dapprima in modo impercettibile e indistinto, in seguito sempre più definito, con le foglie che cominciano a prender forma e a distinguersi l'una dall'altra. Quei tralci che durante l'inverno abbiamo visto spogli e apparentemente senza vita, tornano a rivestirsi di colore ed eleganza. Dopodichè, una volta cresciuto l'apparato del fogliame, il frutto comincerà a crescere e a prender forma di grappolo.

Siamo di fronte alla vera e propria ripresa del ciclo vegetativo della vite. Il momento in cui tutto ricomincia a scorrere, a partire dalla linfa nei tralci. Un periodo, quello del germogliamento, che dura – grosso modo – intorno ai 40 giorni e che anticipa le seguenti fasi altrettanto importanti: la fioritura, l'allegagione (cioè l'accrescimento dei grappoli d'uva) e la successiva invaiatura (quando gli acini cominceranno ad assumere il loro colore).