Tradizioni di strada: gli abbinamenti giusti con lo street food toscano

pubblicato 30-06-2023

Tradizioni di strada: gli abbinamenti giusti con lo street food toscano

Toscana: terra d’arte, cultura, ottimo vino e cibo eccellente. Luogo di consolidate tradizioni e grande accoglienza, capace davvero di restare nel cuore di chi ha la fortuna di venirci a fare visita. Tra una passeggiata all’aria aperta fra le dolci colline che incorniciano i filari di vite; un tour tra le meraviglie del Medioevo e del Rinascimento; un giro in bici tra le strade bianche e pietrose che si inerpicano fra paesaggi di struggente bellezza, c’è tempo anche per dedicarsi alla cultura enogastronomica. Nello specifico, quella che tratteremo qui sarà quella di strada. Il celebre street food toscano, di cui godere mentre si fa visita alle bellezze che questa regione sa offrire. Il tutto accompagnato, ovviamente, da un buon calice di vino.

 

Lampredotto e Carpineto Chianti Classico 

E non possiamo non partire dal re dello street food toscano. Fiorentino, in particolare: quel lampredotto tanto apprezzato da locals e turisti che affollano le stradine del centro storico. È proprio qui, infatti, che troviamo alcuni dei più celebri lampredottai fiorentini, pronti a servire la loro delizia avvolta in un succulento panino. Ma di cosa parliamo nello specifico? La cucina fiorentina, come molte delle tradizioni gastronomiche italiane, si definisce per la sua componente “povera” e popolare. In cucina, come da “mantra” dei nostri nonni, non si butta via nulla. Il lampredotto non è altro che una parte ben definita dello stomaco dei bovini, cotto a lungo all’interno di una pentola piena di cipilla, pomodoro, sedano e prezzemolo. Il panino viene servito irrorandolo del brodo di lampredotto, accostato a una salsa verde che ne esalta i sapori e ne “ingentilisce” le spigolature. Una vera chicca della cucina da strada toscana che vi consigliamo di abbinare al Carpineto Chianti Classico: un vino che, con la sua bella struttura e il suo buon corpo, bilancia perfettamente i sapori più forti del lampredotto. Senza per questo coprirne le componenti più delicate. Vino dagli spiccati sentori fruttati e floreali; un viaggio sensoriale tra frutti di bosco, ciliegia, mora, mammola e viola, dal sapore pieno, morbido e asciutto. Ideale compagno di viaggio del vostro panino con lampredotto mentre, assieme alle delizie del palato, godrete quelle dell’arte e del fascino del centro storico fiorentino. 

 

Prosciutto crudo toscano Dop e Carpineto Farnito Brut

Il prosciutto crudo è una vera eccellenza della gastronomia e della salumeria italiana. Il prosciutto crudo toscano Dop è una delle tipologie più delicate e apprezzate, che si distingue per la sua giusta sapidità e il suo caratteristico aroma. Figlio, quest’ultimo, della lunga stagionatura e della salatura a secco con sale, pepe e aromi tipici della nostra regione. Il prosciutto crudo Toscano Dop si distingue per la sua delicatezza grazie a una presenza non eccessiva di grasso e al suo equilibrio. Perfetto per essere abbinato al tipico pane toscano, quello senza presenza di sale, proprio grazie alle sue spiccate e piacevolissime caratteristiche di sapidità. Proprio in virtù di quest’ultimo aspetto, l’accostamento vinicolo che consigliamo è quello col Carpineto Farnito Brut Effervescenza e freschezza bilanciano in modo mirabile la portata sapida del prosciutto. In più, i tipici sentori di crosta di pane appena sfornato – derivanti dal “riposo” sui lieviti – rendono pressoché perfetto questo abbinamento, richiamando appunto i sentori del pane che avvolge le fette di prosciutto. Un sorso elegante, morbido e – allo stesso tempo – scattante. Pienamente equilibrato e armonico al palato. Un vino che rende un “semplice” panino al prosciutto, un’esperienza da ricordare. 

 

Cecina toscana e Dogajolo Bianco

La Cecina Toscana è uno dei simboli della vocazione popolare della cucina toscana. Chiamata popolarmente anche “torta di ceci”, è realizzata di base con farina di ceci e acqua. Con aggiunta di sale, olio e pepe, più un po’ d’olio extravergine d’oliva per ungere la teglia dove andremo a cuocere la cecina. Di consistenza morbida e d’aspetto sottile, può anche essere utilizzata – a seconda dei gusti – con le più svariate farciture: dai salumi, ai formaggi, alle verdure. Una grande versatilità che si esprime anche nell’abbinamento vinicolo ideale. Per questo vi proponiamo il nostro Dogajolo Bianco. Vino che abbina, a sua volta, la grande tradizione vitivinicola toscana con la nostra costante spinta verso innovazione ed eccellenza. Il Carpineto Dogajolo Bianco è vino di piacevolezza unica: giustamente intenso e finemente persistente al naso, al palato il sorso è morbido, equilibrato e armonico. Un profluvio di sentori olfattivi e gustativi che spaziano dalla frutta gialla fresca agli agrumi; dalla frutta esotica ai fiori di primavera. La freschezza del sorso e il suo bilanciamento verso una giusta sapidità rendono il Carpineto Dogajolo Bianco il perfetto compagno di viaggio della nostra cecina.