Carpineto affonda le sue radici - storiche e vinicole - nella regione Toscana. L'azienda può
vantare ad oggi ben cinque siti principali nei quali produce vini diversi tra loro. Gli appodiati
sorgono immersi nel verde paesaggio toscano e rispecchiano l'intento sostenibile di
Carpineto: in questi luoghi, infatti, il lavoro dell'azienda scorre di pari passo all'equilibrio dei
vigneti.

Situato a circa 300 metri d'altezza, lo storico quartier generale di Carpineto nasce qui nel
1967, in un terreno vasto e circondato da ben otto ettari di sangiovese e canaiolo. Visitare
questo appodiato vuol dire toccare con mano la storia di questa azienda vinicola così attenta
ai dettagli. In questa tenuta sostenibilità e modernità si conciliano in edifici multi-livello
totalmente neutrali all'impronta di carbonio.
La tenuta di Dudda è, inoltre, un tuffo nella storia vinicola italiana e toscana; è proprio qui,
infatti, che nel 1982 fu sviluppata la prima struttura di spumantizzazione della
denominazione Chianti Classico della regione.

La tenuta di Montalcino sorge in un'area una volta chiamata Forteto del Drago. Rappresenta
uno dei più alti vigneti del Brunello, trovandosi a più di 500 metri sul livello del mare: la sua
altezza e la sua esposizione a nord permettono al territorio di soffrire meno il caldo, e
produrre quindi vini più eleganti. L'intera proprietà è composta da ben 53 ettari e conta su
una antica cantina in pietra risalente a circa 300 anni fa. L'intero impianto è circondato da
una fitta selva, capace di garantire la corretta coltivazione del Sangiovese Grosso, unico
esemplare prodotto qui.
L'azienda raffigura ancora oggi un drago rosso fuoco su alcune sue bottiglie. È il caso del
Brunello di Montalcino, pezzo forte di questo appodiato. Questa denominazione gode di un
ottimo trattamento. L'uva migliore, infatti, quella coltivata nella Vigna Paradiso, viene
impiegata per la produzione della serie Riserva.

Situata tra le colline toscane, la tenuta di Montepulciano è una delle più vaste dell'intera
proprietà Carpineto. È costruita a 300 metri sul livello del mare ed è composta da circa 184
ettari di terreno dedicato sia alla produzione del vino che a quella dell'olio.
L'intero appodiato è dedicato alla coltivazione del Sangiovese, utile alla produzione del Vino
Nobile di Montepulciano. È proprio qui, inoltre, che prende vita la linea degli Appodiati: una
serie di eleganti cru provenienti da piccoli vigneti selezionati come, tra gli altri, Poggio
Sant'Enrico. Questo terreno, inoltre, è utilizzato anche per la produzione di olio extra
vergine.

La tenuta di Gaville è forse una delle più antiche proprietà di Carpineto. Prende il nome da
un antico villaggio etrusco che sorge proprio lì vicino. La natura circostante risulta più arida e
selvaggia. Qui si produce uno dei migliori olii dell'azienda, grazie ai ben 17 ettari di uliveto
circostanti, casa di varietà tipicamente toscane come il Frantoio, il Loraiolo, il Leccino ed il
Pendolino.

Un habitat totalmente diverso dagli altri appodiati, ma ugualmente suggestivo, è quello che
caratterizza la tenuta di Gavorrano. Qui la vicinanza al mare si fa sentire e, soprattutto,
vedere. Circa un terzo della proprietà è composto da macchia mediterranea, ed è proprio in
questo contesto che vengono allevati suini della pregiata razza Cinta Senese.
Il clima di questo impianto, nel cuore della Maremma, è perfetto per viti ed oliveti. Proprio qui
crescono infatti i migliori Vermentino, Sangiovese, Teroldego e Merlot, affiancati dai cinque
ettari di olivi delle varietà del Frantoio, Moraiolo, Leccino e Pendolino che danno origine a
uno dei più deliziosi olii extra vergine d'oliva dell'azienda.
Ogni tenuta è stata scelta con un fine ben chiaro: ottenere il risultato migliore lasciando
l'impronta minore possibile. Gli appodiati hanno caratteristiche diverse unite da uno scopo
comune: per questo è importante conoscere e saper distinguere le cinque tenute della
proprietà Carpineto.