Avvolgente, intenso, con una pronunciata freschezza bilanciata da una bella sapidità. Il nostro
Chianti Classico è un vino che esprime al meglio le caratteristiche storiche di questo terroir. Il cuore verde di
Toscana, fra le province di Firenze e Siena, dove è nato quel marchio oggi conosciuto in tutto il mondo: il
Gallo Nero.
Vino ottimo a tutto pasto e buono, come si suol dire, per ogni stagione. Letteralmente. Perchè il Chianti Classico è uno di quei calici che esprimono la propria piacevolezza sia durante una giornata d'autunno, seduti di fronte a un camino, sia nelle più belle giornate d'estate, quando è piacevole rilassarsi sotto l'ombra di un patio. E oggi vi parleremo proprio della tavola estiva: quei piatti e quelle ricette che ci permettono di gustare al meglio il Chianti Classico anche quando la temperatura è piuttosto elevata.
Senso comune vuole che l'estate sia, infatti, appannaggio dei bianchi o delle bollicine. Se è vero che un calice fresco e dissetante ci regala un innegabile momento di piacevolezza, è anche vero che vini rossi freschi, delicati e profumati come il Chianti Classico possono accompagnare mirabilmente i nostri pranzi e le nostre cene estive. A partire dalle
classiche grigliate, laddove il Chianti Classico trova il suo abbinamento d'elezione.
Proseguiamo con un altro grande classico della cucina toscana: la
pappa al pomodoro. Piatto povero della tradizione contadina, dove il pomodoro si unisce al recupero del pane raffermo e al profumo estivo del basilico. Il Chianti Classico bilancia, perfettamente, i sapori intensi e verticali del piatto, regalando un sorso che ripulisce finemente il palato.
E giacchè parliamo di un vino fine, intenso, di buona persistenza e altrettanta versatilità, il Chianti Classico saprà stupirvi anche accompagnato dal
pesce altro alimento tipico estivo in particolare da alcune preparazioni del panorama
Sushi. Magari un Nigiri ricoperto da salmone o tonno; o un temaki, a base di pesci dall'apporto di pronunciata consistenza come i già citati tonno e salmone, ma anche lo sgombro (peraltro ricco di grassi omega3, un toccasana per la nostra salute!). La consistenza pastosa del pesce crudo (soprattutto tonno), unita agli aromi e ai condimenti tipici della cucina orientale, si accompagnano mirabilmente alla morbidezza del nostro calice, restituendo un palato fresco e pulito.
Se, in seguito, vi andrà di sperimentare ulteriori sfaccettature della
cucina orientale, sappiate che il Chianti Classico è un perfetto compagno di viaggio anche per altri tipi di cucina etnica, soprattutto quella
cinese e quella
indiana: un lamb shahi korma indiano, con agnello a base di crema di zafferano e cardamomo; oppure un'anatra laccata alla Pechinese, cotta al forno e servita con cipolline novelle; oppure, tornando in India, una gustosa porzione di carne tandoori.
Il
Chianti Classico, insomma, sfata quei miti per cui estate significa solo e unicamente vino bianco. Attenzione però: bere vino rosso a temperatura ambiente non significa tenerlo in soggiorno a una temperatura esterna di 35 gradi. Significa, semplicemente, servirlo a temperatura di servizio, che nel caso del Chianti Classico è intorno ai 18-20 gradi centigradi.
Il tannino particolarmente levigato e la particolare freschezza, consentono l'abbassamento della temperatura anche di qualche altro grado, senza per questo sminuire il suo articolato bouquet fruttato e floreale.
Un grande vino per un marchio storico, che saprà rendere memorabile la vostra estate in tavola.
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