Un calice da meditazione

pubblicato 30-06-2021

Un calice da meditazione

Una piacevole conversazione con una persona cara; le pagine di un libro; la pace di un paesaggio di campagna, di un declivio di montagna o il rumore della risacca marina. Sono tanti i momenti e le situazioni che possono accompagnare un vino da meditazione.

Espressione coniata da uno dei più grandi giornalisti enogastronomici italiani, Luigi Veronelli, che è entrata a buon diritto nel lessico di noi wine lover.

Meditazione intesa come momento da ritagliarsi per sè, accompagnato dal sorso lento e cadenzato di un buon vino dolce o lungamente invecchiato.

Quei vini che bastano a loro stessi, per così dire: non necessariamente da abbinare a un pasto. Qui in Carpineto abbiamo solo l'imbarazzo della scelta, partendo proprio dai vini dolci: pensiamo al Farnito Vinsanto del Chianti 1999, una delle bottiglie che ci rende più orgogliosi.

Uno spettro di riconoscimenti olfattivi praticamente infinito, che va dai fiori bianchi estivi al miele, alla frutta secca e a quella gialla (solo per citarne alcuni). Vino perfetto per accompagnare i momenti che decidiamo di dedicare a noi stessi.

Nelle nostre cantine, le grandi denominazioni toscane occupano un posto di assoluto rilievo. Un Brunello di Montalcino Riserva 2015 racchiude, in tutta la sua struttura, la tipicità di un terroir unico al mondo come quello della provincia senese.

Vino grandemente longevo, dai mirabili profili evolutivi, si esprime in tutti i suoi sentori fruttati, speziati e tostati, proponendo un ventaglio di piaceri che saprà sorprendervi.

Così come vi sorprenderà la nostra linea degli Appodiati.

Parliamo dei nostri Cru: vini che nascono da porzioni di territorio ben delineate, all'interno dei nostri vigneti, con uve selezionatissime e raccolte a mano. E attenzione: non tutte le annate sono buone per gli Appodiati. Solo quando saremo sicuri di una vendemmia a cinque stelle, proporremo questi vini unici nel loro genere.

Pensiamo all'Appodiato di Montepulciano, Vigneto di Poggio Sant'Enrico: un Nobile di Montepulciano proveniente da uve Sangiovese in purezza che esprime tutta la sua potenza e la sua corposità nei marcati sentori di frutti di bosco, chiodi di garofano, caffè, cacao, vaniglia.

Lo stesso possiamo dire dell'Appodiato di Montepulciano, Vigneto St. Ercolano: intensissimo e persistente, dai netti sentori di confettura di frutta rossa, vaniglia, liquirizia, ribes, pepe nero.

Una piccola panoramica che ci aiuta a comprendere come il vino possa diventare, oltre che perfetto compagno di viaggio per un pasto in compagnia, anche momento per raccogliere sensazioni e pensieri.

Un momento di meditazione inteso nel senso più personale del termine, dove scacciare il caos e la routine della vita quotidiana per riprendere il contatto con i nostri sensi.