Vino e pasta: abbinamenti per tre eccellenze italiane nel mondo

 

pubblicato 11-08-2023

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Vino e pasta: due sinonimi di Italia nel mondo. Eccellenze della gastronomia e gioia del palato, sono immancabili su qualunque tavola del nostro Belpaese. Un rito, quella della pasta, che abbraccia ogni singola tradizione regionale: dai pici toscani ai paccheri napoletani; dalle fettuccine emiliane alle orecchiette pugliesi. Non c’è regione d’Italia che non abbia il suo specifico formato, la sua centenaria sapienza, i suoi riconoscibili sapori in termini di pasta. Insomma: consigliare abbinamenti con l’altra grande identità italiana a tavola, il vino, risulta pressoché naturale. Ecco, quindi, qualche consiglio per allietare le vostre tavole. 

 

Spaghetti con le vongole e Carpineto Vermentino Valcolomba

 

Uno dei piatti estivi per eccellenza. Un concentrato di piaceri e sapori attraverso l’utilizzo di pochissimi ingredienti: olio extravergine di oliva, aglio, vongole, prezzemolo per guarnire e conferire aroma, pepe a piacere. Basta questo per godere di una delle ricette italiane più apprezzate a livello internazionale. In ultimo, ovviamente, la pasta! La scelta non può che ricadere su un appagante e delizioso spaghetto, che accoglie tutti i sughi delle vongole in un abbraccio che avvolge totalmente il palato. Un compendio dei sapori del mare che vi consigliamo di abbinare al Carpineto Vermentino Valcolomba. Abbinamento pressoché perfetto proprio perché il nostro Vermentino, prodotto fra le incantate terre di Gavorrano in Maremma, bilancia con la sua bella sapidità la tendenza dolce dello spaghetto con le vongole. Vino equilibratissimo, di bella acidità, dal bouquet fruttato e leggermente agrumato. È il calice perfetto per l’estate: un’immersione nei profumi della Maremma, con i suoi sentori minerali e di salsedine, che rilanciano una beva sempre scattante e piacevolissima. 

 

Carbonara e Carpineto Dogajolo Bianco 

 

Se chiedessimo a un visitatore straniero di elencarci alcuni piatti della cucina italiana, è del tutto probabile che il nostro amico pronunci il nome della carbonara. Ricetta d’origine romana che, seppur dai natali relativamente recenti, ha goduto di una diffusione incredibile in tutta Italia. Anche in questo caso la semplicità la fa da padrona: uovo, guanciale e pecorino romano, più l’aggiunta di un po’ di pepe. Basta questo per ottenere una pasta cremosa e appagante, il cui segreto sta proprio nelle modalità di preparazione, dato che l’uovo (sapientemente bilanciato fra tuorli e albume) va mantecato alla pasta a padella spenta. Onde evitare il classico effetto “a frittata” dell’uovo. Per l’abbinamento? Ci vuole un vino fresco ma allo stesso tempo di buon corpo, capace di bilanciare la succulenza di un piatto così ricco e ripulire perfettamente il palato. La nostra scelta ricade sul Carpineto Dogajolo Bianco. Uno dei vini di cui siamo più fieri in Carpineto, capace di coniugare piacevolezza e struttura, tradizione e innovazione. Vino dal colore giallo paglierino tenue, dai profumi floreali e gradevolmente fruttati. Un bouquet di frutta esotica, accenni di agrumi, pesca, fiori bianchi, associati a un perfetto equilibrio tra acidità e sapidità. Il Carpineto Dogajolo Bianco, con la sua pronunciata freschezza e il suo buon corpo, accompagna mirabilmente la nostra ricchissima carbonara. 

 

Pappardelle al ragù toscano e Carpineto Chianti Classico Riserva

 

Concludiamo con un grande classico della cucina toscana: le pappardelle al ragù toscano. Piatto ricco e succulento, dalla lunga preparazione ma – al contempo – dai grandissimi piaceri. Realizzato con carne macinata di manzo cui si aggiungono pezzettini di maiale e, a discrezione, fegatini di pollo. Il condimento perfetto per una pasta ruvida e porosa come le pappardelle, altra grande protagonista della cucina tradizionale toscana. Per un grande classico ci vuole, in abbinamento, un vino che sia tale anche nel nome. Vi consigliamo il Carpineto Chianti Classico Riserva: un calice di gran corpo, struttura pronunciata e grande equilibrio; che si esprime attraverso i suoi sentori di confettura di frutta rossa, spezie aromatiche, profumi tostati come la vaniglia e il caffè, un leggero accenno balsamico che sentiamo soprattutto per via retronasale. Il nostro Chianti Classico Riserva nasce tra le incantate colline di Dudda, frazione di Greve in Chianti, nel cuore della denominazione. Vino dal sapore ricco e asciutto, potente e allo stesso tempo gradevolissimo, dal tannino perfettamente integrato, esprime in sé tutta l’intensità e la persistenza di un vino che è ormai sinonimo di Toscana nel mondo. Da accompagnare, per il piacere del nostro palato, alla gustosa e succulenta pappardella.