VIVA l'ambiente: Carpineto ottiene la certificazione per la vitivinicoltura sostenibile

pubblicato 22-02-2022

VIVA l'ambiente: Carpineto ottiene la certificazione per la vitivinicoltura sostenibile

La parola "sostenibilità" non identifica un concetto astratto. Evidenzia, al contrario, processi produttivi concreti, tangibili e misurabili. Ogni attività umana ha un impatto sull'ambiente circostante, compresa la vitivinicoltura. È per questo che qui in Carpineto adottiamo standard produttivi rigorosi e concreti, ben al di là delle semplici dichiarazioni di principio. Siamo perciò ben felici di aver ottenuto la certificazione VIVA, programma sottoscritto dal Ministero della Transizione Ecologica che misura le prestazioni di sostenibilità aziendale sull'ambiente attraverso quattro indicatori: Aria, Acqua, Vigneto e Territorio.

Ed è proprio la misurabilità, come dicevamo, la parola chiave. Quella che è possibile verificare sui quattro elementi sopra richiamati riguardo la produzione di vino. In sintesi: l'Aria è misurata sull'impronta di carbonio, l'acqua sull'impronta idrica. Il Vigneto sull'impatto ecologico che la produzione vitivinicola ha sul suolo. Il Territorio sull'analisi del legame tra il vino e il suo territorio. Indicatori su cui Carpineto eccelle da sempre, producendo vini nel massimo rispetto dell'ambiente e del suolo. Anche in questo caso siamo ben lontani dall'astratta enunciazione: i nostri processi produttivi parlano per noi.

In primis: nessun utilizzo di additivi o coadiuvanti enologici di origine animale. Con stabilizzazione spontanea delle nostre bottiglie più pregiate – dai Cru alle Riserve – e test effettuati prima, durante e dopo l'imbottigliamento. Processo che garantisce vini privi di qualunque trattamento invasivo. Il rispetto per il consumatore si traduce, in modo automatico, in rispetto per l'ambiente e per il suolo. Nelle nostre vigne facciamo un utilizzo centellinato del bisolfito, ben al di sotto dei limiti imposti dalla legge, con trattamenti fitosanitari per la vigna che risultano del tutto ecocompatibili.

Tutti elementi che hanno contribuito a raggiungere la certificazione VIVA, che conferma – una volta di più – il nostro impegno per lasciare la Terra meglio di come l'abbiamo trovata. D'altra parte l'ecosostenibilità non si esaurisce nella vigna. Anche in cantina adottiamo processi produttivi rigorosi che sfruttano energie rinnovabili ricavate da un sistema di pannelli fotovoltaici da oltre 150 kilowatt. Ciò fa sì che Carpineto risulti positiva all'impronta di carbonio, assorbendo il 26 percento in più della Co2 immessa nell'atmosfera. La linea dei Carpineto Dogajolo presenta bottiglie che sono passate da un peso di 420 grammi a 360 (-14%); le Riserve sono passate dai 600 grammi agli attuali 500 (-17%).

Cosa significa questo? Una minore emissione di Co2 nell'ambiente, dato che il peso delle bottiglie in vetro, considerando produzione e trasporto, è una delle principali fonti di emissione di gas serra nella filiera vitivinicola. Bottiglie più leggere significa, ancora una volta, attenzione totale nei confronti dell'ambiente.

Qui in Carpineto nulla è lasciato al caso: il cerchio si chiude, tutti gli elementi richiamati dal programma VIVA risultano pienamente rispettati. Così come rispettato è l'ecosistema che abbiamo intorno, che ci permette di regalarvi vini sempre al top della qualità e perfettamente in linea con l'identità toscana nel mondo.