La stagione del vino Novello

pubblicato 09-11-2021

La stagione del vino Novello

Novembre, tempo di Novello. Un vino che evoca i sapori e i profumi dell'autunno, con la sua fragranza di uva portata in cantina e appena spremuta. Il nome ne designa già le caratteristiche: vino fresco, morbido, armonico, da bere giovane e da abbinare alle castagne, alla frutta secca d'autunno e a molti piatti della tradizione italiana, come vedremo a breve. Ma andiamo con ordine: il Novello, proprio per il suo esser vino da degustare così giovane, necessita di procedure di vinificazione che sono peculiari. Vediamo quali.

Avete mai sentito parlare di macerazione carbonica? Si tratta di un processo tutto dedicato alla produzione del vino Novello. Una tecnica di vinificazione che è differente da quella classica, che ogni wine lover è abituato a veder praticare in cantina. A partire già dalla spremitura: si pongono le uve all'interno di un contenitore in acciaio, a tenuta stagna, saturo di anidride carbonica. La temperatura si innalzata poi fino ai 30 gradi centigradi. La fermentazione inizia così a svilupparsi già all'interno degli acini interi. Una fermentazione alcolica intracellulare, per dirla in linguaggio tecnico, derivante dall'assenza di ossigeno che favorisce la produzione di alcol derivanti dagli zuccheri.

I grappoli, pressati l'uno sopra l'altro, produrranno liquido grazie al reciproco schiacciamento. Ecco quello che possiamo definire come mosto della macerazione carbonica, che si raccoglie tramite una grata posta sul fondo della vasca in acciaio. Al termine della fermentazione, il processo viene poi completato tramite una pigiatura classica, lasciando che il residuo zuccherino si trasformi in alcol secondo le procedure che ben conosciamo.

Una volta spiegato il procedimento, capiamone anche le ragioni. La macerazione carbonica permette lo sviluppo di sentori tipici del vino Novello, come il lampone, la fragola, il sentore vinoso di uva fresca, appena raccolta dalla vite. Un procedimento che permette, al contempo, di ottenere vini di grande freschezza, dal tannino morbidissimo e dai profumi di frutta croccante.

Qui in Carpineto, il Novello è prodotto tramite il 100% di macerazione carbonica. Il disciplinare italiano prevede, infatti, che al vino prodotto tramite questa tecnica possa essere aggiunta una cuvèe di vini base di annate diverse. La nostra è invece quella che potremmo definire una "macerazione carbonica in purezza". Ciò consente di ottenere, al calice, un vino dai profumi spiccatissimi e dal sapore molto morbido, che in questo 2021 – siamo sicuri – ci darà grandi soddisfazioni. Quella che per noi è stata una vendemmia dalla resa quantitativa più bassa, ma di altissima qualità, si esprime anche nel nostro Novello, con uve Canaiolo e Sangiovese che non sono state sottoposte a nessun tipo di pressione fitosanitaria.

Ciò consente di ottenere uve belle, sane, robuste, che sprigionano profumi netti e persistenti. Un vino Novello, il nostro, capace di esaltarsi – come dicevamo – abbinato a molti piatti della tradizione italiana: paste, carni alla griglia, funghi porcini alla brace, pesci saporosi come il salmone, ricette a base di frutta secca e noci. Una versatilità che ne fa un vino gustoso e apprezzatissimo.