L’attenzione all’ambiente è un nodo cruciale di ogni processo aziendale. Compresi quelli che avvengono in cantina. Rispettare il nostro ecosistema e il nostro territorio significa, per un’azienda vitivinicola, creare le condizioni stesse della propria esistenza. Qui in Carpineto lo sappiamo bene. Ed è per questo che la Giornata Mondiale Zero Emissioni di Anidride Carbonica ci vede, da sempre, in prima linea: non solo il 21 settembre, giorno in cui ricorre sul calendario, ma quotidianamente. Istituita per sensibilizzare le persone verso politiche e atteggiamenti più virtuosi nei confronti del clima, evidenziando i danni seguenti a eccessive immissioni di anidride carbonica nell’ambiente, la “ZeDay” è un momento importante per riflettere su ciò che nelle nostre cinque tenute toscane pratichiamo dalla nostra nascita: il totale rispetto per la natura. Colei che ci regala, anno dopo anno, i frutti su cui costruire tutto il nostro lavoro. 

D’altra parte, a parlare per noi sono i dati: la nostra produzione vinicola aziendale è certificata VIVA (la Sostenibilità nella Viticoltura Italiana) da parte del Ministero della Transizione Ecologica. Tanti sono gli aspetti che contribuiscono a raggiungere questo importante risultato. Anzitutto: un assorbimento di anidride carbonica del 26 percento in più di quanto ne viene emessa durante le nostre lavorazioni in vigna e in cantina. Ciò significa, in sintesi, che l’immissione di ossigeno in atmosfera supera del 26 percento tutta l’anidride carbonica riferibile alla nostra azienda per quanto concerne i nostri processi produttivi. Un risultato che abbiamo raggiunto ormai da tempo e che continuiamo a coltivare e a migliorare di pari passo con l’alta qualità dei vini che vi proponiamo. E non ci fermiamo qui: grande attenzione è posta anche sulle energie rinnovabili come il fotovoltaico. Nella nostra tenuta Vino Nobile a Montepulciano e in quella di Dudda, nel cuore del Chianti Classico, abbiamo predisposto un sistema di pannelli solari da 150 kw che garantiscono una produzione di energia pulita ben oltre il fabbisogno. 

A tutto ciò associamo un costante ripopolamento delle aree boschive di nostra pertinenza, a difesa della ricchissima biodiversità in terra di Toscana; un’agricoltura di precisione che ci permette di ridurre drasticamente gli interventi fitosanitari sulle vigne; nessun utilizzo di additivi, coadiuvanti enologici di origine animale e stabilizzatori per i processi di cantina. Finita qui? Assolutamente no. Dicevamo che la nostra attenzione all’ambiente è capillare in ogni processo aziendale. Dalla vigna alla cantina, fino al packaging. Ebbene sì: perché anche le scelte relative al tipo di bottiglia possono influire, positivamente o meno, sull’ambiente e sull’ecosistema. È così che abbiamo deciso di ridurre, progressivamente, il peso delle nostre bottiglie. Un’opera di “dimagrimento” che le ha portate dai 420 ai 360 grammi. Perché tutto ciò? Perché un vetro più leggero significa meno combustibili fossili nella produzione e nel trasporto verso i 70 Paesi nel mondo in cui Carpineto esporta. 

Tornando al lavoro in vigna, è recente l’importante investimento che abbiamo effettuato in automezzi agricoli 4.0: oltre a essere più efficienti da un punto di vista della cura della vigna e della raccolta delle uve, consentono un’ottimizzazione dei consumi e delle immissioni in atmosfera che si allinea perfettamente all’efficienza del lavoro. D’altronde, come dicevamo, senza attenzione, cura, rispetto per l’ambiente, il nostro lavoro non potrebbe essere tale. Abbiamo così scelto di salvaguardare la terra, la vigna, la sua longevità e fertilità, per offrirvi prodotti sempre al top di gamma. Nel pieno rispetto della grande tradizione toscana in materia vitivinicola. Il vino buono nasce in vigna, come dicevano i nostri nonni. E cresce altrettanto sano e forte grazie a processi aziendali che si prendano cura della sua e nostra salute. Da una terra sana nasce una vite che produrrà uve altrettanto sane, forti e robuste. Con cui regalarvi vini di altissima qualità e struttura.