Formaggi italiani: quale vino abbinare per esaltarne il gusto

pubblicato 12-10-2023

Formaggi italiani: quale vino abbinare per esaltarne il gusto

L'abbinamento tra vino e formaggio è uno dei più apprezzati in ambito gastronomico, soprattutto nel nostro paese.

La tradizione di questo sodalizio è molto antica, e per questo le regioni italiane che producono vino solitamente possiedono anche una buona selezione di formaggi locali.

 

Perché vino e formaggio vanno così d'accordo

 

Il vino e i formaggi hanno una grande varietà di sfumature gustative, capaci di supportarsi ed integrarsi a vicenda (dipenderà, di volta in volta, dalla tipologia di vino e formaggio in questione, per questo si rivela importante la scelta del giusto abbinamento).

L'acidità presente nel vino può bilanciare la ricchezza e la cremosità dei formaggi, mentre i tannini presenti nel vino rosso possono interagire con le proteine del formaggio, creando un'esperienza gustativa molto piacevole.

Vediamo alcuni esempi.

Un formaggio fresco come la mozzarella preferisce un vino bianco fruttato oppure un vino rosso poco acido, formaggi a pasta dura come il Grana ed il Pecorino ben si sposano con vini rossi robusti e corposi, mentre formaggi a pasta molle come la robiola e lo stracchino prediligono vini bianchi forti o vini rossi molto fruttati.

 

Vinsanto e formaggi erborinati

Il Vinsanto è una tipica specialità toscana, con un storia antica che affonda le radici nelle usanze popolari: in passato, il Vinsanto veniva infatti raramente acquistato perché si faceva in casa, rappresentando una tradizione da tramandare di generazione in generazione, spesso dai padri a figli o dai nonni a nipoti.

Ogni famiglia aveva il proprio custode di questa antica arte.

Le origini di questa delizia enologica, così come l'etimologia del nome così particolare, sono avvolte da un alone di mistero che si perde nella notte dei tempi.

Il Farnito Vinsanto del Chianti Carpineto è un vino straordinario che nasce dalla sapiente unione di almeno il 70% di Trebbiano toscano e Malvasia, completato da altre varietà a bacca bianca. L'affinamento per oltre 15 anni in piccoli caratelli di quercia e castagno conferisce al vino una complessità unica.

Il profumo del Vinsanto Carpineto è intenso e variegato, con note che spaziano dalla confettura di albicocca e pesca al mallo di noce, arricchite dagli aromatici della malvasia. È un vero e proprio viaggio olfattivo che si preannuncia.

Questo è perfetto come vino da dessert, da gustare in accompagnamento ai dolci della tradizione, ma si presta magnificamente all'accostamento con i grandi formaggi, in particolare quelli dalla lunga stagionatura e gli erborinati.

Un'ottima scelta è accostarlo al Guttus, un formaggio regionale molto simile al gorgonzola. Il Guttus viene realizzato con latte di pecora pastorizzato, caglio, sale e fermenti lattici. La pasta bianca e compatta è impreziosita dalle tipiche venature bluastre, risultato dell'azione delle muffe.

La bontà di questo abbinamento è dovuta al grande equilibrio del Vinsanto: morbidezza, dolcezza, persistenza ed acidità sono armoniosamente equilibrate e si sposano alla perfezione con il carattere deciso di un formaggio come il Guttus, dotato di un sapore particolarmente intenso. Oltre il Guttus consigliamo anche l'abbinamento del Vinsanto con il Gorgonzola Blu, che va così a creare un connubio gustativo straordinario. Il Gorgonzola Toscano, con la sua cremosità e il sapore deciso ma meno piccante rispetto a altre varianti, trova un perfetto equilibrio con la dolcezza e la complessità aromatiche del Vinsanto. 

Per godere appieno le particolarità del Vinsanto si consiglia di servirlo ad una temperatura di 13-15 °C.