Vino e cioccolato: un sorprendente matrimonio d’amore

pubblicato 20-04-2023

Vino e cioccolato: un sorprendente matrimonio d’amore

Quando pensiamo a un abbinamento con una buona bottiglia di vino, il pensiero corre – come ovvio che sia – ai grandi classici: una buona bistecca con un grande rosso; un primo piatto a base di pesce con un bianco fresco ed equilibrato; un formaggio stagionato con un rosso di buona struttura o addirittura con una bollicina. Meno esplorato è il mondo che congiunge il nostro nettare preferito al cioccolato. Anche se negli ultimi anni l’abbinamento in questione ha assunto una sua dimensione sempre più specifica, la linea che congiunge il vino al cioccolato è ancora tutta da delineare e da scoprire. Per questo vogliamo consigliarvi qualche abbinamento che delizi il vostro palato assieme a due eccellenze della gastronomia mondiale. 

 

Cioccolato bianco e Carpineto Vinsanto del Chianti

 

Un abbinamento il cui idillio è assicurato è quello tra cioccolato bianco e il Carpineto Vinsanto del Chianti. Il cioccolato bianco è un derivato della lavorazione del cacao, composto per lo più da burro di cacao, zucchero e derivati del latte. Caratteristiche che gli conferiscono una spiccata dolcezza e una portata sicuramente molto meno amara rispetto al classico cioccolato derivante dalle fave di cacao. L’abbinamento col Carpineto Vinsanto del Chianti ne esalta proprio le sue specificità. La portata aromatica, l’intensità e la persistenza di questo grande vino controbilanciano perfettamente i sentori dolci e morbidi del cioccolato bianco. Nato da uve Malvasia e Trebbiano Toscano, per un minimo del 70 percento, il Carpineto Vinsanto del Chianti si presenta nel calice con tutta la sua eleganza, forza olfattiva e raffinatezza. I riflessi aranciati che notiamo al roteare del calice sottolineano il grande corpo con cui il vino si presenta. La struttura figlia di una lunga maturazione nei tradizionali caratelli in castagno e in piccole botti e barili di rovere, è bilanciata da una finezza gusto-olfattiva unica, con un bouquet di profumi praticamente infinito: dalle confetture di albicocca e pesca alla frutta secca; dai fiori bianchi primaverili alla fragranza della frutta gialla. Fino ai sentori balsamici retronasali che rendono il sorso pieno, caldo e soddisfacente. Vino da meditazione e da fine pasto, con cui accompagnare il vostro delizioso abbraccio con il cioccolato bianco. 

 

Cioccolato fondente e Appodiato di Montepulciano Vigneto di Poggio Sant’Enrico 

 

Se l’abbinamento tra un cioccolato fondamentalmente dolce e un vino da fine pasto può risultare in qualche modo “classico”, meno consueto è l’incontro tra cioccolato fondente e vino rosso. Quando pensiamo a quest’ultimo, infatti, immaginiamo per lo più un vino da sorseggiare a tutto pasto, magari – come dicevamo – in compagnia di una bistecca, di un primo a base di selvaggina o di un buon formaggio. Tutti abbinamenti che il nostro Appodiato di Montepulciano Vigneto di Poggio Sant’Enrico si presta egregiamente a adempiere. La struttura, la forza, la corposità di questo grandissimo vino lo rendono, però, perfetto compagno di viaggio anche del cioccolato fondente. Proprio per i sentori amarostici di quest’ultimo, per la sua innata eleganza e per il sapore profondamente strutturato, il cioccolato fondente si abbina meravigliosamente alle note decise di confettura di frutta rossa matura, frutti di bosco, mirtillo, spezie e vaniglia del nostro Appodiato di Montepulciano Vigneto di Poggio Sant’Enrico. Un Cru che nasce nella nostra Tenuta Vino Nobile, derivante da uve Sangiovese in purezza raccolte rigorosamente a mano e giunte in cantina perfettamente integre per conservare gli aromi varietali del grappolo. L’affinamento in rovere francese e americano per almeno 12 mesi, e la successiva stabilizzazione in bottiglia che dura oltre i 45 mesi, fanno sì che questo nostro Nobile di Montepulciano sprigioni tutta la sua intensità e persistenza nel calice. Rendendolo, grazie anche a una grande predisposizione alla longevità, un vino dagli aspetti evolutivi praticamente infiniti. Da sorseggiare in compagnia del cioccolato fondente ma anche, proprio per questi suoi aspetti di finezza ed eleganza, come vino da meditazione.